CD Microlux - Weisse (Macrostudio, 2009)
Microlux sono Linda Edelhoff, Fabio Colasanti e Peppe Biondi, artefici di un electro-pop di ispirazione di partenza nord-europea, nel quale a tratti ricorre la tipologia elettronica cara a Morr Music, fino al glitch-pop più lineare, ma con melodie di ampio respiro e soprattutto una calda modalità espressiva. Tutto questo per dire che l'electro-pop dei Microlux non è semplicissimo ma si basa sulla versatilità di Colasanti e Biondi rispettivamente all'elettronica e alla chitarra, come si può notare nella nervosa ed elettrizzata "B.Yoshimoto". La chitarra nel suo accompagnamento contribuisce a rendere trasognate le calde linee vocali della Edelhoff, che canta in tedesco, inglese e italiano, e non capita di sentirlo tutti i giorni. I pezzi tendono ad un'interessante diversificazione, sia nelle ritmiche che nella forma-canzone: i beats pronunciati e decisi di "Revolution" fanno da contraltare a momenti da songwriting micro-elettronico di "Anorexia", "Sono cattiva" o dell'ottimo finale di "Europe", fino all'ariosità melodica di "Weisse". A volte è lo stesso background eighties dei componenti a far sì che ci siano influssi eterei e synth-pop, o nel caso della chitarra, tipicamente wave. Nella bontà generale della release spicca "If", che sembra uscita da un incontro tra Laurie Anderson e i Sonnenbrandt virati a micro-beats, però con un piglio post-punk prima maniera. Weisse è un disco che ha la capacità di emozionare con riflessiva sincerità, è un diario che giace aperto su un muretto di un variopinto tardo pomeriggio d'estate. Piacevolissimo.
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